A Villa Alliata Cardillo “Exhale-Inhale” di Garcerá

centro d'arte piana dei colliGarcerá esplora da sempre la più intima natura dell’uomo e il suo rapporto con il mondo esterno, sviluppando fino all’estremo una riflessione di matrice romantica.

Protagonista indiscusso della sua indagine creativa è il paesaggio: la sua opera si concentra sull’ambivalenza del rapporto uomo- natura, «l’uomo è parte della realtà naturale – spiega – ma al contempo resta esterno ad essa».

Negli ultimi anni il suo modo di raccontare il paesaggio è mutato: dalla rappresentazione pittorica tradizionale è passato ad una presentazione tridimensionale che coinvolge fisicamente lo spazio attorno alla tela. Un processo di smaterializzazione della visione che però non lo ha mai portato ad abbandonare la pittura: le tele di Garcerá si espandono nello spazio attraverso il colore e la grande dimensione che le caratterizza.
Nella personale pensata per il Centro d’Arte Piana dei Colli Villa Alliata Cardillo, a cura di Giulia Ingarao e María Jesús Martínez Silvente, è in mostra l’ultima produzione di Garcerá e un lavoro inedito realizzato per questa esposizione.
La mostra è accompagnata da un’installazione audio che guida il visitatore fino all’ultima sala del percorso espositivo dove un paesaggio in bianco e nero si espande nello spazio attraverso il ritmo cadenzato dal respiro dell’artista.
La visione ravvicinata dell’universo vegetale che l’artista propone in questo panorama, illustra l’anima della sua ricerca: la coesistenza indistinta di micro e macro mondo.
L’installazione invita ad abitare lo spazio occupato dall’enorme tela e dal suono che diventa sempre più intenso e ipnotico.
L’idea dell’artista è proprio quella di coinvolgere il fruitore nel suo ritmo vitale: inspirare ed espirare (exhale – inhale), non è altro che una pratica di concentrazione psico-fisica che permette di creare una sintonia tra mondo interiore ed esteriore.
Tra le opere in mostra il dittico della serie Si el ojo nunca duerme: tele di seta rossa abitate da una cromia mutevole. Anche qui il visitatore è direttamente coinvolto perché al mutare della sua posizione, del suo punto vista, muta la visione dell’opera, regolata contestualmente dall’esposizione luminosa e dal punto d’osservazione.
La seta genera uno straordinario gioco cromatico e trasforma, ad ogni sguardo, l’opera in un nuovo paesaggio visivo.
In un’epoca di percettività passiva e di velocità di fruizione, l’artista richiede, per una corretta lettura delle sue opere, il tempo e la partecipazione dello spettatore.
Nelle opere esposte a Palermo, il complesso contenuto della ricerca pittorica di Javier Garcerá è sostenuto da una riconosciuta sapienza tecnica e dall’armonia compositiva che caratterizza tutta la sua ultima produzione.
JAVIER GARCERÁ (Puerto de Sagunto, 1967)
Dottore di Ricerca in Belle Arti presso l’Universidad Complutense de Madrid. Dopo aver completato i suoi studi all’Universidad Politécnica de Valencia ha arricchito la sua formazione in diverse città europee grazie a facoltose borse di studio concesse dalle seguenti istituzioni: Ministero della Cultura (Borsa di Formazione per specialisti in arte), Ministero degli Affari Esteri (Borsa di perfezionamento), l’Accademia Spagnola a Roma, il Collegio di Spagna a Parigi, la Casa di Velázquez a Madrid, la Deputazione di Valencia (Borsa Alfons Roig) e la Fondazione Pilar e Joan Miró.
Ha realizzato numerose mostre personali e collettive in Spagna e all’estero (Francia, Italia, Germania, Svezia, Marocco, Brasile, Stati Uniti, Argentina, Giappone, etc.), e ha ottenuto diversi premi di pittura come: la Prima Medaglia all’Exposición Internacional de Valdepeñas, il Premio del Senato di Pittura, il Premio Bancaixa, il Premio Senyera, il Premio Josep Segrelles e varie menzioni d’onore: XVII Biennale di Ciudad de Zamora, Generaciones 2003 e Premio ABC de Pintura.
Le sue opere sono presenti in molte collezioni pubbliche e private, tra queste: il Museo d’Arte Contemporanea Unión Fenosa (La Coruña), il Museo Paolo Pini (Milano), il Museo de Arte Contemporáneo de Villafamés, il Senato (Madrid), la Fundación Sorigué (Lleida), l’Universidad Nacional de Educación a Distancia (Madrid), la Caja Madrid, il Ministero degli Affari Esteri (Madrid), il Ministero della Cultura (Madrid), il Comune di  Valencia, etc.
 
La mostra resterà fruibile fino al 30 aprile 2013
 
Ingresso gratuito
dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:30

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