Info e Abitudini


Ph. A.Tarantino

Dici «Palermo» e pensi alla storia. Dici «Palermo» e ti confronti con un territorio ricco di sorprese. Dici «Palermo» e ne senti gli odori tipici dei cibi e delle spezie. Dici «Palermo» e rievochi dai cassetti della mente gli eroi antimafia. Una città dominante al centro del Mediterraneo e dominata sin dalla sua fondazione per mano dei Fenici. Furono loro che nel 734 avanti Cristo fondarono Palermo con il nome Zyz, in lingua fenicia “fiore”, toponimo dovuto molto probabilmente alla forma dei fiumi, oggi sotterranei che caratterizzavano la città: il Kemonia e il Papireto. Una città dove i più grandi popoli hanno regnato e hanno influenzato lo stile, la storia, la cucina. Cartaginesi, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli e Borboni. Persino Garibaldi, i Savoia, i prefetti fascisti e i vari sindaci che si sono seguiti dalla fine della seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Tutti loro hanno cercato di farsi regnanti in una città dove i suoi abitanti hanno poca voglia di farsi comandare in casa loro. In compenso, ognuno di questi “dominatori” ne ha formato il carattere e ha lasciato dei segni di varia forma che oggi qualunque viaggiatore può godere attraverso tutti i sensi umani. Perché dici «Palermo»…e tocchi il piacere.

Palermo e la sua storica pigrizia d’origine ispano-araba, si manifestano ancora oggi in tanti modi. Gli orari di lavoro, sono più o meno rispettati, ma tutte le attività quotidiane dipendono da importanti funzioni, diventati ormai veri e propri riti: prime di tutte, l’aperitivo, seguono la colazione, la siesta, pausa caffè e la lettura del giornale.

Gli uffici iniziano l’attività alle 8.30 e la concludono ad ore diverse. Alcuni seguono l’orario continuato, altri invece osservano l’interruzione pomeridiana.

Gli orari di ricevimento del pubblico variano da un ufficio all’altro, secondo criteri spesso bizzarri e purtroppo rigidi. Fanno eccezione le banche che seguono l’orario nazionale, aprono gli sportelli dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.30, eccetto il sabato.

E così i negozi che, eccetto la chiusura del lunedì mattina, sono aperti al pubblico dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 in punto. Da qualche anno le vie del centro vengono chiuse al traffico automobilistico durante il weekend, permettendo a residenti e turisti passeggiate ecocompatibili a piedi o in bicicletta, tra spettacoli di strada, chiese, musei, gelaterie, ristoranti e negozi aperti anche la domenica.

L’aperitivo palermitano non inizia mai alle 19.00, eccetto per alcuni, l’appuntamento nel noti bar (vedi guida ai locali) è infatti sempre fissato dopo le 20.00, ed è d’obbligo.

Gli spettacoli al cinema seguono orari pomeridiani e serali, l’ultimo inizia alle 22.30; gli spettacoli di prosa, i concerti e la lirica (vedi spettacoli) quasi sempre hanno inizio alle 21.00.

Sono davvero tanti i night clubs sparsi in diversi punti della città (vedi sezione dedicata) che aprono le porte al pubblico dalle 22.00. I giovani però non vi si presentano se non è almeno mezzanotte, preferiscono trascorrere gran parte della serata a sorseggiare cocktail e scambiare due chiacchiere nei diversi pubs di tendenza.

RESTIAMO IN CONTATTO: